Il Programma Nazionale Ricerca, Innovazione e Competitività 2021-27 rappresenta un’opportunità per il sostegno di progetti di ricerca e sviluppo nei territori delle regioni meno sviluppate
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) ha firmato il decreto che assegna 497,8 milioni di euro, provenienti dai fondi europei del “Programma Nazionale Ricerca, Innovazione e Competitività per la Transizione Verde e Digitale 2021-2027”, per sostenere programmi di sviluppo nelle tecnologie della piattaforma europea STEP. Quest’ultima include ambiti strategici come tecnologie digitali e deep tech, tecnologie pulite ed efficienti nell’uso delle risorse, e biotecnologie.
L’apertura dello sportello per la presentazione delle domande sarà definita attraverso un successivo decreto direttoriale. Le risorse saranno destinate esclusivamente a progetti da realizzare nelle Regioni del Sud Italia.
In particolare, attraverso i contratti di sviluppo, 335,3 milioni di euro saranno riservati a programmi presentati unicamente da piccole e medie imprese (PMI), mentre 162,5 milioni di euro saranno destinati a progetti congiunti di PMI e grandi imprese.
Le risorse disponibili
Con il decreto ministeriale del 25 ottobre 2024 sono stati stanziati 400 milioni di euro per il programma, ripartiti come segue:
- 320 milioni di euro destinati all’Azione 1.1.4, parte del Programma Nazionale per la transizione verde e digitale 2021-2027.
- 80 milioni di euro destinati all’Azione 1.6.1 dello stesso programma.
Una quota del 60% delle risorse dell’Azione 1.1.4 è riservata a progetti proposti da PMI e reti di imprese. Per accedere a questa riserva, i progetti di ricerca e sviluppo in forma congiunta devono coinvolgere esclusivamente PMI (con l’eccezione degli Organismi di ricerca) e utilizzare strumenti contrattuali come il contratto di rete. All’interno di questa riserva, il 25% è ulteriormente destinato a micro e piccole imprese.
Beneficiari del programma
Le agevolazioni sono rivolte a:
- Imprese di qualsiasi dimensione con almeno due bilanci approvati, operanti nei settori industriali, agroindustriali, artigiani e nei servizi all’industria.
- Centri di ricerca e Organismi di ricerca, che possono essere co-proponenti in progetti congiunti.
- Imprese agricole, in collaborazione con i soggetti sopra citati.
Cosa finanzia il programma
Il programma finanzia progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale mirati alla realizzazione di:
- Nuovi prodotti, processi o servizi.
- Miglioramenti significativi di prodotti, processi o servizi esistenti.
I progetti devono riguardare le tecnologie critiche identificate dal regolamento STEP e possono accedere alle seguenti risorse:
Azione 1.1.4 – ricerca collaborativa
- Spese e costi ammissibili: compresi tra 1 e 5 milioni di euro.
- Durata del progetto: tra 18 e 36 mesi.
- Requisiti:
- Coinvolgimento di massimo tre soggetti proponenti, tra cui almeno una PMI.
- Ciascun soggetto deve sostenere almeno il 10% dei costi ammissibili.
- Utilizzo di strumenti contrattuali come il contratto di rete.
Azione 1.6.1 – sostegno alle tecnologie critiche step
- Spese e costi ammissibili: compresi tra 5 e 20 milioni di euro.
- Durata del progetto: tra 18 e 36 mesi.
- Requisiti:
- Progetti realizzati da singoli soggetti o da un massimo di cinque co-proponenti.
- Coinvolgimento di soggetti esterni per attività di ricerca o consulenza, con un valore minimo del 10% dei costi complessivi ammissibili.
Le agevolazioni
Le agevolazioni sono concesse in conformità con il regolamento GBER e si articolano in:
- Finanziamento agevolato: pari al 50% dei costi e delle spese ammissibili.
- Contributo diretto alla spesa:
- 35% per imprese di piccola dimensione.
- 30% per imprese di media dimensione.
- 25% per imprese di grande dimensione.
- Organismi di ricerca:
- 60% per attività di ricerca industriale.
- 40% per attività di sviluppo sperimentale.
Scadenze e modalità di accesso
Le modalità di presentazione delle domande, i termini di apertura e ulteriori dettagli saranno definiti con successivo provvedimento direttoriale. I progetti devono essere avviati entro tre mesi dalla concessione delle agevolazioni.
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