Cumulabilità degli incentivi: le piccole e medie imprese italiane, in particolare quelle con sede nelle regioni del Mezzogiorno, possono oggi accedere a un pacchetto integrato di incentivi senza precedenti: la possibilità di cumulare i benefici derivanti dalle fonti rinnovabili (FER), dal Piano Transizione 5.0 e dal credito d’imposta previsto per la ZES Unica. Questa sinergia di agevolazioni può coprire fino al 100% del costo degli investimenti, accelerando la transizione energetica e l’adozione di tecnologie innovative.
Il Piano Transizione 5.0
Il Piano Transizione 5.0 introduce un credito d’imposta fino al 65% per gli interventi finalizzati all’efficienza energetica. Tra questi rientrano l’installazione di impianti fotovoltaici, sistemi di accumulo e colonnine per la ricarica di veicoli elettrici, strumenti fondamentali per la decarbonizzazione e la modernizzazione dei processi produttivi.
Il credito d’imposta ZES Unica
Il credito d’imposta ZES Unica è destinato alle imprese che operano o si insediano all’interno della Zona Economica Speciale (ZES) Unica del Mezzogiorno, che comprende le regioni Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia e alcune aree dell’Abruzzo.
Questo incentivo si applica agli investimenti effettuati tra il 1° gennaio 2025 e il 15 novembre 2025, ed è accessibile a tutte le imprese, indipendentemente dalla forma giuridica o dal regime contabile. L’ammontare del credito varia in funzione della regione e della dimensione aziendale, con una percentuale che può arrivare fino al 60% per le piccole imprese.
Cumulabilità degli incentivi: fino al 100% del costo
Le novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2025 rendono possibile la cumulabilità tra il credito ZES Unica e il Piano Transizione 5.0, a patto che la somma complessiva dei benefici non superi il 100% del valore dell’investimento. In questo modo, le imprese possono finanziare integralmente i propri progetti legati a innovazione, digitalizzazione ed energia sostenibile.
Oltre agli incentivi fiscali, la ZES Unica offre semplificazioni amministrative che rendono ancora più attrattivo investire nelle regioni del Sud Italia.
Tempistiche e scadenze
Le imprese interessate devono attivarsi tempestivamente per beneficiare di queste agevolazioni. Le scadenze per la presentazione delle domande sono:
- 20 maggio 2025 per il bando PMI + Transizione 5.0
- 30 maggio 2025 per il bando PMI + ZES
Cumulabilità degli incentivi: un’occasione strategica per le PMI italiane
Il nuovo sportello rappresenta un’occasione concreta per le PMI che desiderano ridurre i costi energetici, rafforzare la propria competitività e partecipare attivamente alla transizione ecologica. La combinazione tra contributi a fondo perduto, impianti FER, sistemi di accumulo, diagnosi energetiche e i crediti d’imposta del Piano Transizione 5.0 e della ZES Unica costituisce un’opportunità strategica per guardare al futuro in chiave sostenibile.
Le risorse disponibili sono rilevanti ma limitate: è quindi fondamentale pianificare con attenzione gli investimenti e rispettare le scadenze per accedere al massimo dei benefici.
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Questa misura rappresenta una grande opportunità per le PMI italiane che vogliono investire nell’efficienza energetica e nell’autonomia produttiva, contribuendo allo stesso tempo alla lotta contro il cambiamento climatico. Con fondi dedicati e scadenze precise, è il momento ideale per valutare un investimento sostenibile e strategico.
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